Come si è visto fin dall’antichità l’uomo è alla ricerca di sostanze che fossero in grado di migliorare i disturbi dell’erezione, con pozioni magiche, estratti organici di animali, di piante.
La ricerca ci ha consegnato oggi finalmente sintesi di molecole che agiscono prevalentemente sul distretto vascolare penieno, migliorando così il riempimento dei corpi cavernosi per assicurare l’erezione.
Le controindicazioni assolute all’uso di questi farmaci sono le coronaropatie ischemiche in trattamento con i famosi cerotti a base di nitrati, come chi ha avuto infarti del miocardio, una rara malattia degli occhi, definita retinite pigmentosa, gravi stati di ipotensione, terapie importanti per l’ipertensione.
Sono chiamati inibitori selettivi delle Fosfodiesterasi tipo 5, il cui capostipite è il Sildenafil, noto con il nome commerciale di Viagra.
Da questo sono derivati il Tadalafil ( Cialis ) e il Vardenafil (Levitra ) .
Il meccanismo d’azione necessita della stimolazione sessuale, che favorisce la liberazione a livello neurologico di messaggeri chimici, tra cui l’Ossido di Azoto, importante perché attiva un’altra sostanza, chiamata Guanosin-monofosfato ciclico (GmpC).
E’ questo che induce l’erezione del pene.