Molte donne possono fingere l’orgasmo, nessun uomo riesce a farlo dal momento che con esso si ha l’eiaculazione, a meno che non soffra di eiaculazione retrograda per malattie prostatiche o per uso di certi farmaci, come alcuni antidepressivi.
Nel momento della massima tensione sessuale tutta la muscolatura striata perineale, quella cioè del fondo del bacino e del muscolo bulbocavernoso, posto alla radice del pene, si contrae aritmicamente ad una frequenza di 0,8 secondi inizialmente per andare scemando dopo circa 5-7 contrazioni, permettendo così l’emissione dello sperma.
Gli organi che partecipano a questo meccanismo sono i dotti deferenti, che vanno dai testicoli alla parte posteriore della prostata, dove si allargano per formare le vescicole seminali al fine di raccogliere gli spermatozoi prodotti nei testicoli, la prostata, che produce il 90% del liquido seminale, l’uretra che dalla vescica, attraverso la prostata, corre sotto i corpi cavernosi del pene per trasportare urina e sperma.
Il centro nervoso che media l’emissione è situato ad un livello tra la dodicesima vertebra toracica e la seconda lombare, dopo aver ricevuto gli impulsi eccitatori, che per la gran parte partono dal glande grazie alla azione di massaggio durante il rapporto sessuale.
Il riflesso che media invece l’erezione è assicurato da un’altra sezione del sistema nervoso, per cui si può avere eiaculazione senza erezione, come accade spesso nei disturbi erettili.
E’ convinzione abbastanza diffusa che le perdite di liquido durante un rapporto non protetto siano pericolose per gravidanze non desiderate, perché ricco di spermatozoi.
La composizione del liquido seminale si ha solo al momento dell’orgasmo, grazie ad una sorta di “ spremitura “ della prostata, che così secerne il suo 90% di liquido, il quale si mischia con il 10% di spermatozoi emessi dalla contrazione simultanea delle vescicole seminali.
La funzione del secreto prostatico è quindi duplice: dapprima è utile per favorire una buona lubrificazione vaginale durante il coito, poi per trasportare all’esterno gli spermatozoi raccolti nelle vescicole seminali.
Dopo un orgasmo con emissione possono residuare lungo l’uretra piccoli depositi di sperma, per cui, se non c’è stato lavaggio uretrale con la minzione, è al rapporto successivo che si possono avere piccole perdite di liquido spermatico, giudicato pericoloso.
Fisiologicamente questi residui, più densi del secreto prostatico, “irritano” la mucosa uretrale, stimolando il riflesso della minzione, che grazie all’urina è in grado di ripulire il canale uretrale.
E’ buona norma infatti dopo un primo rapporto svuotare la vescica e fare una lavanda detergente per non correre rischi nel rapporto successivo, soprattutto se si usa il coito interrotto come mezzo contraccettivo.
Diversamente dalla donna, che come si è visto è in grado di avere orgasmi ripetuti in tempi brevi, l’uomo necessita di tempi più lunghi, avendo un periodo, detto refrattario agli stimoli, per poter avere un nuovo orgasmo.
Questo periodo va sempre più allungandosi con l’età e con l’invecchiamento, per cui è normale osservare più eiaculazioni nel giovane, mentre sono rare nell’anziano.