L’orgasmo! Questo grande mito ha condizionato la vita sessuale della donna da sempre.
Basti pensare che per circa undici donne su cento rappresenta una chimera, dal momento che non l’ hanno mai provato e che solo ventotto su cento ci riescono con la masturbazione.
Basta questo per capire che, in assenza di cause organiche, il problema è solo psicologico ed è condizionato dal vissuto di ogni singola donna.
L’orgasmo è la risposta finale all’eccitazione sessuale, che per mettere in moto il meccanismo deve necessariamente partire da una base di disponibilità erotica e di desiderio.
Una delle significative differenze della sessualità maschile e femminile è una più lenta messa a punto della reazione sessuale agli stimoli da parte della donna, la quale ha tempi più lenti nella progressione eccitatoria e necessita di punti fermi da cui partire per giungere fino all’orgasmo.
Paure inconsce, scelte culturali, religiose o ideologiche disincentivano l’interesse erotico da cui spiccare il salto verso il desiderio che poterà la donna all’eccitazione e quindi all’orgasmo.
Anche il desiderio sessuale è percepito nei due sessi in modo diverso.
Nella donna l’immaginario erotico non è stimolato, come nell’uomo, dalla percezione visiva di un singolo elemento come i seni, le natiche, le gambe, etc., ma dall’insieme della persona oggetto di interesse, poiché lei vive il desiderio come uno stato psico-fisico affettivo che si costruisce su impressioni e sensazioni.
Constatato l’interesse e ricavatone le giuste impressioni sull’altro, psicologicamente si accumula la tensione emotiva, che porta gradualmente ad aumentare l’intensità di piacere verso l’eccitamento.
A questo punto cadono i freni che permettono un facile accesso all’orgasmo.
Si completa così il percorso delle fasi della reazione orgasmica:
Eccitamento
La vagina si lubrifica, il clitoride diventa turgido, le piccole e grandi labbra si ingrossano, l’utero si solleva e si ritrae, il seno si ingrossa, aumenta la frequenza del battito cardiaco, sale la pressione arteriosa, gli atti respiratori si fanno più frequenti, c’è più tensione muscolare.
Plateau
Il piacere sessuale progredisce con la massima vasocongestione degli organi genitali, per cui la terza parte esterna della vagina si ingrossa, riducendone il lume ( platform vaginale ), così pure l’utero, il clitoride va in una vera e propria erezione, i seni si inturgidiscono con parallelo aumento degli altri iniziali segni d’eccitamento ( cuore, respiro, arrossamento cutaneo, tensione muscolare ) fino al massimo della tensione sessuale che prelude all’Orgasmo
Compaiono finalmente le contrazioni ritmiche della terza parte esterna della vagina ogni 0,8 secondi, accompagnate da quelle dell’utero, dei muscoli del perineo ( zona muscolare tra la vagina e il retto ) e dello sfintere anale.
Risoluzione
Dopo circa 3-12 contrazioni ritmiche tutti gli organi interessati dalla reazione orgasmica riprendono la loro forma e funzione iniziale.
Nella donna, diversamente dall’uomo, se continua la stimolazione erogena si possono osservare riprese di orgasmi ripetuti.
Il tempo che passa da un orgasmo e il successivo, detto periodo refrattario, è molto breve, mentre nell’uomo va aumentando con l’età, passando da circa mezzora nei giovani a molte ore nell’anziano.
Altra peculiarità dell’orgasmo femminile è la possibilità di ottenerlo con la stimolazione di più zone erogene primarie.
A questo proposito si possono distinguere tre forme di orgasmo nella donna:
Orgasmo della vulva
Si ottiene con la stimolazione del clitoride, sede di abbondanti terminazioni nervose e della parte esterna della vagina.
Orgasmo uterino
E’ detto anche “ profondo “e si ottiene col coito, provocato dai movimenti del pene in vagina con l’interessamento quindi anche dell’utero.
Orgasmo misto: e’ possibile con la combinazione dei due precedenti.
Un orgasmo particolare è possibile in alcune donne con la stimolazione di una zona ristretta della parete anteriore e interna della vagina, detta Punto “ G “, a cui si rimanda al capitolo successivo.
Ma forse la verità è in Den Gyldne Bog ( il libro dei sogni ) di Doris Lessing, dove dice:
<< L’orgasmo vaginale è sentimento e null’altro; viene vissuto come tale e si esprime in sensazioni che non si possono separare dal sentimento. L’orgasmo vaginale è uno sciogliersi in un’esperienza vaga, oscura e indeterminata, come l’essere presa in un vortice caldo. Ci sono molte svariate forme di orgasmo clitorideo ed esse sono più intense dell’orgasmo vaginale. Esistono migliaia di forme di eccitazioni e di percezioni, le più svariate, ma uno solo è l’autentico orgasmo femminile, ed è quando un uomo prende una donna con tutto il suo desiderio e con tutto il suo bisogno di lei, e insieme desiderano che ella lo incontri totalmente nel profondo dei loro esseri. Tutto il resto è surrogato e alterazione, e anche la donna più inesperta coglie questo all’istante.>>