Un po di risposte alle vostre domande:
D: esiste davvero il Punto G nella donna ?
R: il Punto G è piccola zona all’interno della vagina sensibilissima alla stimolazione di pressioni intermittenti, che provocano una eccitazione sempre più crescente, che porta all’orgasmo, spesso anche ripetuto.
D: dove si trova il Punto G ?
R: è situato all’interno della vagina nel suo terzo esterno anteriore, dietro la sinfisi pubica.
Per localizzarlo la posizione migliore da assumere è quella seduta o in ginocchio, palpando con il dito medio della mano, appena qualche centimetro nella vagina e spingendo con l’altra mano sul pube.
D: ho sentito dell’effetto benefico del TANTRA sul sesso. Che cos’è ?
R: è la raccolta dei testi del tantrismo, che è la filosofia di vita, rivelata secondo la leggenda dal dio Siva, tipica dell’evoluzione religiosa indiana, sia induista che buddista.
Alla base di questa filosofia c’è la sublimazione delle funzioni fisiologiche del corpo, tramite l’ascesi, che poi è quella che comunemente viene chiamata yoga.
In parole molto più semplici, riferendosi alla funzione sessuale, i tantristi con la concentrazione ascetica, attraverso il contatto corporeo, mirano a raggiungere il piacere sessuale per avvicinarsi al dio, che è amore, capace di dare e permeare di felicità.
Al di là delle convinzioni religiose, la pratica del tantrismo è molto indicata come mezzo per riscoprire il proprio corpo, per scoprire il corpo del partner e per liberarsi di inibizioni sessuali che condizionano una perfetta intesa nel rapporto.
D: Sono felice con il mio partner, ma non ho mai avuto un orgasmo, da sempre fingo e non riesco a dire la verità.
R: molte donne non hanno mai provato l’orgasmo, tante ci riescono solo con la autostimolazione, facendo ricorso a fantasie, a causa di inibizioni psicologiche come il timore di perdere il controllo della propria aggressività o della propria sessualità, sensi di colpa, problemi di coppia, patologie psichiche.
Generalmente l’anorgasmia è facilmente risolvibile se c’è motivazione sincera a farlo e disponibilità a seguire i consigli comportamentali sessuali di un buon psicoterapeuta sessuale.
Se poi c’è anche un ottimo rapporto di coppia, è ancora più semplice.
Non è semplice invece fingere l’orgasmo, mentre è più facile che il partner finga di non accorgersene per svariati motivi.
D: è possibile che una costante pratica sessuale regolarizza il ciclo, fa sparire alcuni dolori come il mal di testa, torcicollo e problemi di vario genere?
R: non esistono studi scientifici che hanno dimostrato come la pratica sessuale costante agisca in maniera diretta sui sintomi sopra detti; è vero che entrare in armonia sessuale con il proprio partner mette il fisico in una condizione totale di rilassamento anche psicologico, tale da attenuare tensioni muscolari e da stress e quindi indirettamente distende nervi e muscoli, agendo beneficamente sugli spasmi e quindi risolvendo molti dolori muscolo-tendinei.
D: si può riaccendere il desiderio sessuale in una coppia che dopo un rapporto molto intenso si è “raffreddato”?
R: non esistono pozioni magiche o farmaci capaci di riaccendere il desiderio a comando, a meno che non ci sia qualche malattia da curare, come ad esempio quelle che alterano la produzione ormonale.
Il desiderio sessuale è il risultato di una serie di reazioni a cascata che sia nell’uomo che nella donna sono condizionate a livello cerebrale e stimolate dal proprio vissuto.
Il calo del desiderio in una coppia quasi sempre trova le sue origini nell’alterazione del rapporto interpersonale.
Il rapporto sessuale è la logica conseguenza di un altro tipo di rapporto: quello basato su una piattaforma fatta di stima, comprensione e affetto reciproci.
Sviene a mancare anche uno solo di questi elementi, viene a cadere di conseguenza anche il rapporto sessuale e tutto ciò che esso presuppone.
D: quanto dura in media il piacere dato dall’orgasmo ?
R: L’orgasmo rappresenta solo la III fase della reazione sessuale, che è suddivisa in una prima fase di eccitamento, una seconda di plateau, raggiunta al culmine dell’eccitamento e subito prima della III fase, detta appunto dell’orgasmo a cui segue infine la IV della risoluzione o rilassamento.
La fase dell’orgasmo è caratterizzata dalla cosiddetta “ inevitabilità dell’eiaculazione “ nell’uomo, che inizia con una serie di circa 8 contrazioni ritmiche della durata di 0,8 secondi ciascuna.
Quindi questa sola fase non dura più di 7 secondi.
Una delle differenze tra uomo e donna è il periodo refrattario, che è il tempo che intercorre tra un orgasmo e il successivo.
Nella donna questo tempo è molto ridotto, tanto da poter aver più orgasmi ripetuti, mentre nell’uomo è molto più lungo, quanto più è elevata l’età.
D: che cosa si intende per orgasmo extragenitale ?
R: l’orgasmo è la risposta a stimolazioni erogene che possono riguardare ogni zona del nostro corpo, sia nell’uomo che nella donna.
Ciò significa che una persona particolarmente sensibile a stimolazioni erogene di punti specifici e differenziati del proprio corpo può provare un piacere sessuale così intenso da mettere in moto le connessioni nervose, che attraverso il midollo spinale giungono a scatenare la risposta orgasmica a livello dei genitali.
Certamente gli organi genitali esterni rappresentano le zone erogene di più facile stimolazione erogena.
Nella donna la concentrazione di fibre nervose erogene è posta al clitoride, alle zone esterne vulvari e alla parte anteriore della vagina ( il famoso punto G ).
Ma la donna sa bene che ogni suo orgasmo coinvolge in ultima analisi tutte queste zone e stessa.
Scrive Doris Lessino nel suo “libro d’oro”: << esistono migliaia di forme di eccitazione e di percezioni, le più svariate, ma uno solo è l’autentico orgasmo femminile; ed è quando un uomo prende una donna con tutto il suo desiderio e con tutto il suo bisogno di lei ed insieme desiderano che ella lo incontri totalmente nel profondo dei loro esseri. Tutto il resto è surrogato e alterazione>>.
D: è vero che anche gli uomini possono fingere l’orgasmo ?
R: per quanto diverso nell’uomo e nella donna, l’orgasmo presenta la fase delle contrazioni ritmiche delle zone erogene genitali con una sequenza di circa un secondo l’una dall’altra e della durata di 7 secondi.
Nell’uomo si presenta quindi l’eiaculazione, che può mancare solo per problemi prostatici e in età avanzata.
Fingere l’orgasmo è praticamente impossibile per chi non vuole crederlo.
D: è vero che anche le donne eiaculano?
R: se chiedessimo a 100 donne se hanno avuto o conoscono l’eiaculazione femminile, 40 risponderebbero di si.
Questa avviene a getti attraverso l’uretra al momento dell’orgasmo e soprattutto con la stimolazione del Punto “G” in quantità variabile da donna a donna e persino nella stessa donna.
Il liquido è incolore, chiaro, leggermente vischioso e probabilmente, come scrive Grafenberg, secreto dalle ghiandole intrauretrali collegate con la zona erogena lungo l’uretra nella parete vaginale anteriore.