Il desiderio sessuale è il risultato dell’attività di specifiche cellule nervose presenti in zone particolari del cervello, da cui poi partono le risposte lungo il midollo spinale per mettere in moto le varie reazioni sessuali.
Gli stimoli in grado di attivare le cellule nervose possono partire perifericamente dal corpo o dal cervello stesso e ciò spiega come la nostra sessualità scaturisce sia dal corpo che dal nostro vissuto, che è fatto di immaginario, esperienze e ricordi.
L’importanza dei meccanismi neurogeni è di gran lunga prevalente rispetto all’azione ormonale per il rapporto sessuale.
In particolari situazioni e condizioni l’udito, l’olfatto, la vista, il tatto e finanche il gusto possono mettere in moto meccanismi riflessi che grazie al nostro vissuto, alle nostre esperienze “ accendono “ la libido.
Le parti del corpo in grado di scatenare la reazione sessuale per desiderio sono dette periferiche “ erogene “.
Quelle indispensabili, primarie, sono rappresentate dal glande del pene, dal glande clitorideo e dal canale vaginale.
Tutte le altre parti del corpo possono essere erogene, soprattutto quelle intorno ai genitali, per questo sono definite secondarie, in grado però di provocare desiderio sessuale solo in assenza di stimoli dolorosi spiacevoli.
Si comprende bene come qualsiasi interferenza ai vari livelli possa essere causa di disturbi del desiderio sessuale e non è strano constatare come questi rappresentino il sintomo più frequentemente riscontrato.
Una donna su tre e un uomo su sei soffrono di disturbi del desiderio sessuale, che può presentarsi come insufficienza o come avversità sessuale.
Le componenti che interagiscono tra loro per la funzione sessuale sono diverse e quella ormonale gioca sicuramente un ruolo importante.
Fin dalla nascita in condizioni normali gli ormoni condizionano lo sviluppo sessuale ed è accertato che il testosterone è il maggior responsabile del desiderio sessuale sia nell’uomo che nella donna.
Ciò è dimostrabile quando per qualche causa questo ormone viene secreto in minore quantità.
Gli eccessi del testosterone non incrementano il desiderio sessuale, ma possono causare ben altri e più gravi danni all’organismo.
In assenza di cause organiche, fisiche, il desiderio sessuale ha un solo nemico: l’ansia !
L’ansia scaturisce sempre da una paura, un timore, una preoccupazione ed è utilizzata dal sistema nervoso come un meccanismo di difesa al fine di “soffrire” meno, evitando di provare quel desiderio che esporrebbe alla prestazione sessuale.
E’ come un cuneo di legno che viene messo sotto l’acceleratore della eccitazione, potendo così utilizzare solo il freno.
Tutti i disturbi sessuali hanno in comune questo sintomo dell’ansia: se compare subito c’è l’inibizione del desiderio, se compare nella prima fase dell’eccitazione si hanno disturbi erettili nell’uomo e di penetrazione nella donna, mentre nella fase dell’orgasmo l’ansia può inibire quest’ultimo, precocizzarlo o ritardarlo.
Moltissimi sono gli esempi di cause dell’ansia: la prestazione sessuale, le pretese sessuali, il rifiuto, i sensi di colpa, di vergogna, le attese del partner, i conflitti sessuali, infantili, l’errata informazione ed educazione sessuale, la paura dell’intimità, etc.
Per ognuna di queste cause, appena compare il piacere sessuale, l’ansia agisce come un freno inibitorio sulla prestazione, generando disagio, tensione, rabbia, repulsione.